qualche racconto di qualche viaggio e qualcosa in più

venerdì 28 settembre 2007

Home sweet home...

Yessss!I got it!
e alla fine ci sono riuscita, con pazienza, caparbia, faccia tosta e forse sfrontatezza ho ottenuto un posto nella residenza universitaria.
Ora dormo in un letto, ho il bagno in camera (mai successo prima!) e divido la cucina con altre 5 persone. Una si chiama Linda, le altre....da conoscere!
Mi permetto di esternare il piacere di poter sistemare i miei libri su una mensola e di appendere le camice dopo 29 giorni nella valigia (non le stirerò!).

giovedì 27 settembre 2007

Vento

Il vento è freddo, implacabile. Solo qualche sprazzo di sole mi da un po' di tregua.
La mia giacca ormai non può nietnte contro questo tempo.
Cambia la stagione e le mie maglie aumentano. I colori non cambiano, gli alberi sono sempre verdi, il cielo è sempre mutevole, Dublino non se ne accorge. Forse qualche turista ricorre a una sciarpa...
Nessuno sembra accorgersene. Forse nemmeno io ci ho mai fatto caso. Settembre finisce, il mese della transizione, o almeno è come io l'ho sempre considerato. Non è estate, non è autunno, non è vacanza, non è studio (forse avrebbe dovuto esserlo ma è troppo vicino ad agosto perchè si possa pensare seriamente allo studio). Quest'anno invece Settembre è stato nuova città, nuove persone, nuovi intoppi, nuove sfide. Non è il solito mese di passaggio, è stato un taglio netto. Strappo.
Finalmente.

martedì 25 settembre 2007

Bene, martedì 25 Settembre.
Situzione meterologica: sole, vento, pioggia.
Situazione casa: alla ricerca.
Situazione università: seguo i corsi...
Numero di litigi in inglese: 1, con il pakistano che mi ha tirato pacco per la casa.

lunedì 24 settembre 2007

Tour per Dublino organizzato dall'università.
Due ore per avere un assaggio di storia, curiosità e una generale panoramica del centro, ma neanche tutto. Un giro veloce, della serie, a Dublino abbiamo queste cose ma le vedrete con calma un'altra volta, oggi non c'è tempo...divertente una delle versioni sul perchè le porte in stile georgiano siano di tanti colori: pare che gli aristocratici dublinesi, incalliti bevitori, tornando a casa la sera non riconoscessero la porta di casa per quanto fossero sbronzi. Da qui i diversi colori sgargaianti delle porte...sarà vero?per lo meno fa sorridere...
La guida era una simpatica signora dalla battuta facile, un po' come tutti gli irlandesi...con un tocco di esotico perchè le battute erano più su noi forestieri!attenzione speciale risevata ai francesi, dal momento che l'Irlanda è stata pietosamente sconfitta dalla Francia nella partita di rugby dell'altro giorno. L'orgoglio ferito...e chi li sopporta più i francesi?non perdono occasione di ricordarlo...ma, mi chiedo, chi se ne frega?!
Non penso che Dublino sia una bellissima città, ma credo che comunque abbia degli scorci interessanti e dei posti meritevoli di essere visitati.
Tutto sommato Dublino è una città interessante, secondo me grigia ma con il suo fascino. Da scoprire a piedi. Pioggia e vento permettendo si intende!
Le prime impressioni sono che i palazzi sono tutti simili, le vie non si distinguono e ci sono tante, troppe catene di fast food, fast coffee, e cibi finti.
Il tempo trascorre, ora si contano le settimane, iniziano a comparire anche le abitudini e riesco a vedere anche altro. Passo oltre l'ennesimo "insomnia cafè" e ci sono le rive di un canale anonimo, alti filari d'alberi e piante ancora fiorite. "Devo ricordarmi di tornare qui con qualcuno" penso, chissà se poi lo farò.
Il prossimo che viene a trovarmi può ricordarmelo...

sabato 22 settembre 2007

No title!


Sabato, ora di pranzo.
La giornata è sorprendentemente bella, sole, ma maledettamente fredda. Ormai il caldo estivo è un bel ricordo. Anche se qui pare che il vento e l'acqua non siano un buon motivo per vestirsi, boh!
Qui al campus non c'è anima viva, qualche studente fuori sede e qualcun altro che si riprende dai bagordi del venrdì sera.
Direi che è il miglior momento per iniziare a scrivere, un momento di calma piatta, mentre aspetto che il pranzo sia pronto.
Ormai sono più di tre settimane che sono arrivata in Irlanda, ma ancora non ho una casa. Pensavo di averla trovata, ma ieri il ragazzo che doveva lasciarla mi ha gentilmente informata che prima di un mese o più non se ne andrà. Dunque punto e a capo, ricomincia la ricerca.
Per fortuna, non sono in mezzo ad una strada ma Luca mi ospita nel suo appartamento nel campus e i suoi coinqulini sono altrettanto gentili da non scocciarsi della mia presenza abusiva.
Ciononostante, un senso di precarietà permane. Ho i miei vestiti nelle valige, i miei orecchini sul fondo della valigia, le scarpe impacchetate.
Credo allo stesso tempo che non mi debba troppo lamentare. Sono solo sciocchezze, o no?
Vediamola come un'altra avventura...altrimenti di che lamentarsi??
Lunch is ready...
bye.

primo tentativo

Dato che pare sia una moda dilagante e che è evidentemente un modo veloce e pratico per raccontare, ho deciso di ceder alla tecnologia e creare questo spazio. Premesso ciò, non ho la minima idea di come funzioni, però stiamo a vedere come si evolve questo esperimento...
Inizio con le avventure o disavventure dall'Irlanda...